Scritta da: ELIO BLANCATO
Se vuoi consolare qualcuno, non parlare mai alla sua mente: non capirebbe. Parla direttamente al suo cuore.
Composta mercoledì 25 dicembre 2019
Se vuoi consolare qualcuno, non parlare mai alla sua mente: non capirebbe. Parla direttamente al suo cuore.
Urge mettere più bellezza nelle nostre vite, dentro e fuori di noi: nei nostri pensieri, nelle emozioni, nei comportamenti, ma anche nella società, in politica, nell'arte, sul lavoro, a scuola, in famiglia. La bellezza – sinonimo di armonia, equilibrio, sensibilità, comprensione e chiarezza – colpisce i nostri sensi, fa palpitare il cuore, arriva fino all'anima e, elevando lo spirito, ci conforta, ci risolleva e ci rende migliori.
Quando non saremo più qui, che cosa rimarrà di noi? Soltanto polvere, resa però viva dal ricordo del bene compiuto e dell'amore donato.
Nel dubbio, osa sempre.
Non aspettare che si avvicini l'orizzonte della vita per chiederti che cosa avresti potuto fare e non hai fatto.
L'imbrunire della vita, portando con sé il ricordo e il peso di tutte le esperienze passate, da un lato mitiga ed affievolisce entusiasmi, desideri e impulsività, dall'altro accresce e migliora la comprensione, la moderazione e la sensibilità.
Non è importante vivere, ma aver capito perché si vive.
L'amore è come un'onda, con i suoi alti e i suoi bassi, alimentata dalle profonde correnti del cuore e resa più viva e spumeggiante dai venti ora placidi, ora tempestosi della passione.
Rimani ancorato al tuo progetto iniziale di vita. Più te ne discosti, più ti ritroverai insoddisfatto e infelice.
Nella vita, tra gli innumerevoli percorsi a disposizione, si può scegliere il più corto o il più lungo, il più facile o il più difficile, ma la meta finale è una ed è sempre quella: la conoscenza.