Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Società)
L'equazioni sono importanti per me, come la politica per un presidente, anche se l'equazione è qualcosa che rimane per l'eternità.
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L'equazioni sono importanti per me, come la politica per un presidente, anche se l'equazione è qualcosa che rimane per l'eternità.
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.
Non siamo vittime né del destino né dell'ira di un Dio impazzito.
La storia ufficiale, la menzogna come ragione di stato ci presentano come responsabili di un crimine ma, ogniqualvolta cercano di spiegarlo, le parole fuggono dalle loro bocche, perché non vogliono far parte del vocabolario della vergogna.
Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
Ci fu una grande battaglia di idee e alla fine non ci furono né vincitori, né vinti, né idee.
Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati...
La punizione del saggio che rifiuta di prendere parte al governo è vivere sotto il governo di uomini peggiori di lui.
Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la tv.
Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.