Venni da te con una preghiera
La sera che per te candele ardevano
Così sopra tessuti di velluto
Ti ho dato la mia dote di diamanti.
Ma non sai nulla tu del sacrificio.
Di candelabri con le braccia alzate...
La fedeltà mi obbliga a vegliarti
Mi soffermo sul tuo dolce soffrire
Mi è sacro desiderio essere triste
Per godere con te la tua tristezza.
Un benvenuto mai mi accoglierà
Per quanto durerà la nostra unione...
Io sento l'aria ora di un'altra sfera
e mi scolorano nel buio i volti
benignamente a me prima rivolti.
E alberi amati e strade come a sera
oscurano, che appena li ravviso:
e ombra tu chiara - voce al mio tormento -
in più profonde fiamme ora sei spenta...
Talora a sera tarda - era la luna -
c'incamminammo allegri abbrividenti,
quasi, rigati dagli umidi fiori,
varcassimo la selva delle favole.
Tu mi guidavi alle incantate valli
di nudo lume e pallidi sentori;
m'indicavi le grotte ove matura...
Se le mie labbra premono le tue
io vivo nel tuo intimo respiro
e poi dal corpo tuo che mi circonda,
a cui pure m'accendo, sciolgo il nodo
e da te mi ritiro a capo chino:
è che indovino in te mia propria carne -
in paurose lontananze oscure...